Art. 10.
(Ruolo della scuola).

      1. Per l'individuazione precoce delle situazioni di rischio psico-patologico e dei disturbi mentali, il Ministro della salute, con proprio decreto, e in conformità a quanto stabilito all'articolo 2, comma 5, stabilisce le modalità di realizzazione di specifici programmi atti alla diffusione di idonei interventi presso le scuole di ogni ordine e grado, esclusivamente su segnalazione degli insegnanti e con il consenso dei genitori.
      2. Qualsiasi forma di intervento disposta ai sensi del comma 1 deve prevedere, oltre al coinvolgimento del DSM competente per territorio, in ogni possibile causa di disagio:

          a) l'effettuazione di controlli medici atti ad individuare le patologie organiche potenzialmente in grado di provocare alterazioni psichiche;

          b) l'esame di eventuali problematiche relative al percorso scolastico e all'approccio allo studio;

          c) l'accertamento dell'esistenza di eventuali problemi familiari o di relazione con uno o più familiari o con uno specifico insegnante.

      3. Gli interventi di cui al comma 1 devono comunque essere attuati nel rispetto delle caratteristiche psicologiche dei singoli alunni, con il coinvolgimento dei rispettivi genitori se necessario, privilegiando il metodo del dialogo interpersonale e dell'ascolto. È altresì fatto divieto di procedere ad analisi psicologiche finalizzate

 

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a inquadrare i soggetti in categorie stereotipate o ad esercitare sugli stessi un controllo o una pressione psicologici.
      4. Il Ministro della salute, con proprio decreto, prevede la realizzazione di appositi programmi informativi per la popolazione al fine di ridurre e di superare i pregiudizi legati ai disturbi mentali; promuove, altresì, la realizzazione di programmi di formazione per medici di medicina generale nel settore della salute mentale nell'età evolutiva con particolare attenzione all'incremento della capacità diagnostica nell'individuazione delle patologie organiche potenzialmente in grado di provocare alterazioni psichiche, nonché di programmi di ricerca, da attuare nel rispetto dei diritti dei minori e delle loro famiglie.